Le dinamiche delle relazioni internazionali, delle rappresentazioni culturali e della comunicazione politica si sono imposte come un terreno di studio ricco di potenzialità innovative e di chiavi interpretative originali sulla storia del Novecento, dalla guerra fredda alla globalizzazione. Tali dinamiche hanno riguardato anche la Repubblica di San Marino, i suoi rapporti talvolta conflittuali con l’Italia repubblicana, il suo articolato percorso di approdo nelle maggiori istituzioni europee e nei principali organismi internazionali.
Prendendo le mosse dalle orazioni ufficiali per l’insediamento dei Capitani Reggenti, il volume ripercorre la storia della politica estera della Repubblica di San Marino, mette in luce le reti intellettuali transnazionali che l’hanno accompagnata, ne sottolinea gli echi nella stampa locale e nazionale, nei servizi cinematografici della Settimana INCOM e nelle produzioni televisive di San Marino RTV.
Le orazioni ufficiali di esponenti della politica, della cultura, del giornalismo e della televisione, basti citare soltanto Calamandrei, Jemolo, Terracini, Bo, Quaroni, Garosci, Zavoli, Spinelli, Magnani Noya, Mack Smith, Samaranch, Eco, Spadolini, Lalumière, Roversi Monaco, Levi Montalcini, Prodi, Andreotti, Cossiga, Maggioni, fino al segretario generale dell’Onu Ban Ki –moon, si intrecciano così con la storia della Repubblica di San Marino e con la sua proiezione sulla scena politica internazionale e nei circuiti della comunicazione politica.
Aperto da un ampio saggio introduttivo, il volume presenta una antologia ragionata delle orazioni ufficiali più significative, mettendo a disposizione del lettore una accurata galleria di note biografiche degli autori e un apparato critico di supporto all’analisi politica e culturale dei testi selezionati.
Gli autori
Raffaello A. Doro, dottore di ricerca in Storia d’Europa presso l’Università della Tuscia in cotutela con l’Université Paris 2 Panthéon-Assas. Si occupa storia della radio e della televisione e di propaganda politica in Italia e in Europa. Studia anche i rapporti tra integrazione europea e Mediterraneo attraverso i media. Ha pubblicato una monografia e numerosi articoli sulla storia delle radio libere in Italia e in Francia e sulle relazioni tra politica e televisione.
Sante Cruciani è ricercatore in Storia delle relazioni internazionali, presso l’Università della Tuscia (Viterbo). Si occupa della storia della guerra fredda e del processo di integrazione europea, con attenzione per la comunicazione e la propaganda politica.