Un libro agevole, che parte da uno dei classici della cultura medica olistica, perché è la rilettura - in chiave contemporanea - dell'opera centrale del creatore dell'Omeopatia, ossia L'Organon dell'arte del guarire di Samuel Hahnemann.
Il testo per eccellenza della dottrina omeopatica è ora accessibile a tutti coloro che vogliono chiarezza in un mondo dove per troppi anni è regnata la confusione, storicamente creata ad arte dai detrattori di una pratica così efficace che perfino Carlo Alberto di Savoia volle creare a Torino un ospedale omeopatico dove si curasse esclusivamente con tale metodo.
L'articolazione del libro è esaustiva in ogni aspetto e, con leggerezza ma profondità, il lettore verrà introdotto paragrafo dopo paragrafo alla lettura su due registri: l'Epistemologia (l'enunciato dottrinale di Hahnemann) e l'Ermeneutica (commento attualizzato, vivacizzato, chiarito dall'autore).
Libro da consultare e da meditare, occasione di riflessione quando ci si trova nella "selva oscura" del dubbio su una possibile cura, libro di stimolo e di conforto quando i risultati attesi tardino o non compaiano nei tempi sperati.
Libro che urla, fuori dal coro degli ultimi piccoli uomini, sprofondati nel medievalismo totalizzante del pensiero debole e pensiero unico dove la scienza, unica religione imperante può (e lo fa sovente) cambiare concetti e teorie senza chiamarli "errori" ma chiamandoli "progresso".