La valenza formativa del teatro è stata riconosciuta fin dalle origini da vari autori. Se a questa si aggiunge il valore educativo e ricreativo della fiaba e della musica, non si può pensare a nulla di più efficace della rappresentazione di una fiaba musicale, nel processo di sviluppo psicologico di un bambino. Animato da tali considerazioni, l’autore si è dedicato alla creazione di varie fiabe musicali, con la collaborazione di maestri di scuola elementare, tra cui Rita Emanuel Corona, figlia del musicista Gaetano Emanuel Calì. La pubblicazione di questa fiaba vuole essere un gentile invito agli educatori perché mettano in scena un testo teatrale, già sperimentato con successo e del quale si riportano alcune foto, relative alle prime due rappresentazioni: una dell’11/06/1964 al teatro “Delle rose” e l’altra del 06/05/1973, al teatro “Metropolitan”, realizzate dagli alunni della scuola “G. Verga” di Catania. Notizie più dettagliate e relative recensioni si possono leggere nel romanzo autobiografico La musica, ancora e sempre, pubblicato on line. L’operetta può essere rappresentata con l’accompagnamento del pianoforte solo o, se si vuole, con l’aggiunta degli altri strumenti musicali, indicati nel testo. Ovviamente il tocco finale è affidato alla sensibilità e all’inventiva di chi vorrà “cimentarsi nell’impresa”, dando vita nel magico momento della messinscena ad un testo teatrale scritto, che di per sé sarebbe lettera morta, come sottolineava Luigi Pirandello… Gaspare Grancagnolo (Catania 1921-2009) è stato un cultore dell’arte, nelle sue varie manifestazioni. Compositore di opere liriche (Lucrezia Borgia, Storia di una capinera, Rasputin e Il ritorno del soldato, quest’ultima rappresentata al teatro “Massimo Bellini” di Catania il 5/03/1964), di fiabe musicali (Biancaneve e i sette nani, Cenerentola, L’acciarino magico, Pinocchio, La bella addormentata nel bosco, Nel regno di Mago Alfabeto), applaudite nei maggiori teatri di Catania e provincia tra il 1960 e il 1996, e di canzoni ( tra cui Praia…sognu d’amuri , classificatasi al 3° posto al 3° Festival della canzone siciliana, presentato da Pippo Baudo, nel 1982), si è dedicato anche alla scrittura (L’ora segnata dal destino: Ricordi di un “volontario” universitario; La musica, ancora e sempre: Arte e vita, entrambi romanzi autobiografici; Considerazioni sulla natura umana, saggio di argomento para-filosofico e altre opere minori). Il 2 gennaio 2004 è stato iscritto, in qualità di “socio onorario”, all’albo degli scrittori e artisti, con la qualifica di “esponente di chiara fama”, dall’Unione Nazionale Scrittori e Artisti con sede a Roma,“ in considerazione della sua attività professionale e per il contributo dato allo sviluppo della cultura.”